21/02/2021
Cos’è questa mototerapia, vi starete chiedendo?
La mototerapia nasce da un’intuizione di Vanni Oddera, freestyler di motocross che ha scelto di regalare momenti di gioia e spensieratezza a persone con disabilità, tramite la sua passione per le moto. Proprio lui che è campione mondiale di evoluzioni a 10 metri di altezza. Spesso sono bambini, coloro a cui Vanni dedica il suo tempo. Con la sua moto entra negli ospedali, nei reparti più cupi, come quello di oncologia infantile, oppure nelle abitazioni di persone affette da disabilità. Eh sì, perché neanche il Coronavirus l’ha fermato e la sua mototerapia si è fatta take away per arrivare nelle case degli italiani.
Dopo un anno di lavoro in oncologia pediatrica nell’Ospedale Regina Margherita di Torino, si è conclusa con successo la ricerca medica sulla Mototerapia in ospedale, dimostrando i benefici di questa attività sui pazienti oncologici. Questa ricerca è stata anche pubblicata sulla rivista European Journal of Integrative Medicine nel 2020.
Mi hanno colpito molto le parole che si trovano sul sito di Vanni:
“SE SI SALTA DA SOLI è SOLO UN SALTO, SE SI SALTA INSIEME è LA VITA CHE INIZIA DAVVERO”.
Sul suo sito potete scoprire di più sulla mototerapia.
E’ proprio lo spirito della sua frase che ha portato altre persone, per altri versi campioni nel settore moto, a portare sul proprio territorio la mototerapia. Parlo del mio amico campione di enduro, Maurizio Gerini, e della sua compagna, nonché motociclista, Francesca Gasperi.
Maurizio Gerini aveva già sperimentato la mototerapia proprio con il suo inventore Vanni Oddera. La prima volta è stata a Torino nel 2018, all'ospedale Regina Margherita, e quindi proprio in corsia, per far provare ai piccoli pazienti l'ebrezza delle due ruote. Proprio in questi giorni, invece, sono stati insieme all'ospedale Gaslini di Genova a rallegrare tanti bambini. Il Covid non gli permetteva di entrare in corsia? Vanni Oddera ha pensato di fare lo spettacolo in moto all'esterno, ma sul braccio di una gru per essere più vicino ai bambini...c'era anche l'uomo ragno a salutare i bambini!! Trovate sul profilo Instagram di Maurizio Gerini alcuni scatti di questa magica giornata.
Francesca Gasperi, con lo staff delle Iene e l’incredibile Marika, ha commosso mezza Italia con il viaggio-esperienza fatto in moto in compagnia di questa coraggiosissima ragazza di 23 anni con tetraparesi spastica distonica, malattia che la rende senza controllo sul suo corpo dal punto di vista motorio. Ma il sogno di Marika era di fare un viaggio in moto e lei non si è arresa. Il viaggio in Sardegna con la partecipazione di Francesca Gasperi appunto, Matteo Viviani e Simone Zignoli è stata un’esperienza con molto da insegnare a tutti noi.
Un giorno, quindi, Francesca e Maurizio mi hanno chiesto aiuto per far fare questa sessione di mototerapia a Imperia il 13 febbraio ad un gruppo di bambini e giovani con disabilità per l’Associazione Giraffa a Rotelle. Eravamo negli spazi della Fattoria LiberaMente, nell’entroterra di Caramagna.
Il pomeriggio è letteralmente volato, quello che ha reso meravigliosa la giornata è stato vedere questi ragazzini letteralmente entusiasti, che poi hanno fatto solo due o tre giri di piazzale in moto, ma i loro occhi brillavano! A livello di emozioni che ho vissuto è stata un’occasione più unica che rara, in cui sicuramente ho più ricevuto che dato. Come quando abbiamo messa sulla moto una ragazza che pensava non ce l’avrebbe mai fatta…o quando una mamma ci ha detto che non lo aveva mai visto suo figlio ridere così, un ragazzo che avrà avuto almeno 15 anni.
Quindi ho già dato la mia piena disponibilità a Jerry & C. per ripetere appena possibile, sperando che giornate come questa possano diventare appuntamenti frequenti!
In questo video, pubblicato anche sulla mia pagina Facebook Pro Moto, vi racconto qualche dettaglio delle emozioni forti che ho vissuto in questa giornata, che considero un pò una lezione di vita.